La Riviera 1901-1983

La Riviera 1901-1983 dir. Michele Liguori (Meta)

Nel 1901 nacque il giornale «La Riviera» sulla scia di "Stelle e Fiori" e "L'Eco di S.Francesco" di Mons.Bonaventura Gargiulo, che cessarono la loro attività nel 1895 allorchè il Padre Cappucino fu nominato Vescovo di S.Severo (tanto vero che per diversi decenni la tipografia fu la stessa dei due nominati periodici francescani) e seguì la loro linea di giornale cattolico, difensore dei principi cristiani e degli insegnamenti del magistero; il primo direttore fu Michele Liguori che, dopo aver tenuto a battesimo La Riviera, lo diresse fino al 1910. A lui successero Don Luigi Fiorentino (1911-1919), Don Arnaldo Auletta (1920-1924) e nel 1925 Giuseppe Liguori che trasferì la sede del giornale a Napoli e lo diresse fino alla sua morte nel 1978.

Si ringrazia la famiglia Balduccini e il Signor Vincenzo Astarita per aver permesso la digitalizzazione del periodico "La Riviera"-

MICHELE LIGUORI primo direttore de "La Riviera".

Fratello del canonico Francesco, nacque a Meta il 4 ottobre 1852 da Giosuè e da Rosa de Gennaro e qui morì all'età di 76 anni. Il 24 dicembre 1928, alla vigilia di Natale, verso le 15,30, colpito da un attacco cerebrale, venne trasportato dai parenti a casa sua per essere curato dal dott. Nicola Masturzi. Il 27 successivo, poco prima di spirare (alle 15,15), ricevette i sacramenti da don Stefano Porzio (futuro Parroco della Basilica di S. Maria del Lauro).

Michele Liguori ancora giovane si diplomò "in lingua inglese e francese, in ragioneria e calligrafia" e conseguì poi il brevetto di Segretario Comunale. Dapprima lavorò nel mondo bancario della Penisola Sorrentina, operando nella banca di Vico Equense e nella Banca Agricola di Sorrento; poi nel 1897 fu nominato Segretario Comunale del Municipio di Meta.

Scriveva il can. Gaetano Lampo su "La Riviera": «Per un trentennio spese tutte le sue attività e tutta la sua intelligenza al servizio del Comune del suo paese rimanendo a capo della Segreteria di Meta fino al giorno della unificazione dei quattro Comuni nella Grande Sorrento. Durante questo trentennio Egli diede prova non solo della sua capacità amministrativa, ma molto più del suo disinteresse e della sua onestà. [ ... ] All'onestà accoppiava una capacità amministrativa così grande da renderlo necessario in tutte le numerose amministrazioni che nello spazio di 30 anni si succedettero al Municipio di Meta»(nota 1).

Il can. Lampo, nel tesserne l'elogio, poneva giustamente in rilievo il suo impegno a favore dei cittadini e delle istituzioni: «Egli era consigliere di tutti i Metesi che si recavano a Lui sicuri di non essere ingannati ed Egli tutti accoglieva con gentilezza e bontà senza indagare la loro fede politica. La sua casa era diventata la casa di tutti coloro che avevano bisogno di un consiglio in tutte le ore, in tutti i giorni. Lavoratore instancabile, non conosceva mai riposo. Fu per moltissimi anni Segretario dell'Amministrazione laicale di Santa Maria del Lauro e del Pio sodalizio del Monte dei Morti portando dovunque il suo gran contributo culturale amministrativo. Modestissimo per natura era [ ... ] la vera immagine della mammoletta nascosta tra le erbe che nella sua umiltà non cessò di dare il suo delicato profumo»(nota 2).

Nel 1900 Michele Liguori fu chiamato da mons. Giustiniani, arcivescovo di Sorrento, ad assumere la direzione de "La Riviera", quindicinale dei cattolici della Penisola Sorrentina, "avvelenata da un'ondata di pestilenziale anticlericalismo lanciato in mala fede dalle colonne di un giornaletto locale" (L'Araldo).

Egli dedicò molte delle sue energie per l'Ospizio di Santa Maria del Lauro. Nel 1894 lo troviamo attivo come tesoriere nella "Conferenza di S. Maria del Lauro", l'ospizio privato che manteneva ricoverate diciotto persone (nota 3). Fece, quindi, parte, come Segretario, della Congregazione di Carità (nota 4), a cui si deve, il 1 ° aprile 1898, l'approvazione dello Statuto organico dell'Ospizio, eretto poi in Ente Morale con Regio Decreto del 19 gennaio 1911 n. 554. Ricorda in proposito il can. Gaetano Lampo: «Michele Liguori che spese la sua vita per tutto ciò che fu santo e buono, non poteva rimanere indifferente innanzi alla povertà. Ed i poveri del su,o paese costituirono un altro dei suoi grandi affetti. Tutti sanno l'opera spesa da Michele Liguori per l'Ospizio di mendicità di S. Maria del Lauro. Dal giorno che fu fondato fino alla vigilia di Natale di questo anno [1928] l'Ospizio di Meta fu uno dei più forti ideali di Michele Liguori. Solo le buone suore Alcantarine potrebbero dire che cosa non ha fatto Egli per i poveri e per la loro Casa. E quando giustamente si pensò di innalzare il nostro Mendicicomio ad Ente Morale solo la costanza, l'attività unita alla tecnica amministrativa del Segretario Liguori potette riuscire allo scopo. La lunga e noiosa pratica fu portata a termine con pazienza e carità veramente ammirevole finché non vide Egli coronato felicemente i suoi sforzi e le sue fatiche» (nota 5).

a cura di Lauro Gargiulo dal suo libro "Personaggi di Meta e della Penisola Sorrentina"

NOTE:

1 Gaetano Lampo, La morte del Primo direttore de "La Riviera", in "La Riviera", XXVlll, n. 53 del 30 dicembre 1928.

2 Ibidem.

3 Lauro Gargiulo, Clericali e laici a Meta dopo l'Unità d'Italia, op. cit., p. 129.

4 La Congregazione di Carità di Meta fu istituita da Vittorio Emanuele II con R.D. dell '8 giugno 1873 ( cfr. Lauro Gargiulo, Clericali e laici a Meta dopo l'Unità d'Italia, op. cit., pp. 119-121 e pp. 218-224).

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