PERSONAGGI DELLA STORIA DI SORRENTO

In questa sezione verranno esplorate le vicende di tanti personaggi che hanno fatto la storia della Penisola Sorrentina

(25 ottobre 1860 - 30 settembre 1930)

Primo vero "Albergatore" di Sorrento.

Sindaco dal 1900 al 1909.

(1 ottobre 1868 - 4 novembre 1944)

Come egli stesso amava definirsi è stato "Intarsiatore in legno ed in versi".

E' stato un grande personaggio della storia di Sorrento, figura di spicco sia in ambito lavorativo (intarsiatore), che in ambito culturale.

Fu infatti il principale promotore di alcune importanti iniziative culturali e sociali dei primi del '900.

Dalla sua penna nacquero numerosi componimenti poetici dedicati alla penisola sorrentina.

(2 gennaio 1868 - 16 aprile 1962)

Personalità di grande cultura e figura di spicco nell'ambiente culturale sorrentino per tutta la primà metà del XX secolo. 

Ha pubblicato alcuni fra i testi più rappresentativi per la storia locale, uno fra tutti " La penisola sorrentina - usi costumi e antichità", che rimane, ad oggi, uno dei testi più consultati per la ricerca storica, in quanto offre numerosi spunti di riflessione. 

Fu anche principale promotore della Biblioteca del Museo Correale di Sorrento insieme a Silvio Salvatore Gargiulo.

(22 febbraio 1815 - 3 marzo 1900)

Storico di origini napoletane che con i suoi lavori ha contribuito alla ricostruzione di parte della storia di Sorrento.

Bartolommeo Capasso nella vita fu membro di numerose associazioni storiche, fra le quali si possono ricordare, l’accademia pontoniana, l’accademia ercolanese e la società napoletana di storia patria che contribuì a fondare insieme a Benedetto Croce, Camillo Minieri Riccio e Giuseppe De Blasiis e che presiedette ininterrottamente dal 1883 fino alla morte avvenuta il 3 marzo 1900.
Fra le tante mansioni di Bartolommeo Capasso va anche ricordato il suo incarico di soprintendente dell’archivio di Stato di Napoli, incarico molto prestigioso affidatogli dal governo italiano nel 1882.

 

Uomo politico e raffinato intellettuale, fu socialista e ricoprì, per due mandati, la carica di Sindaco di Sorrento.

Nel ’24, per non accogliere Mussolini, in visita a Sorrento, si fece sostituire dall’assessore anziano allora in carica.

Francesco Grandi

(1841-1934)

Di origini sarde, fu il principale promotore (insieme alla società operaia di mutuo soccorso) della fondazione a Sorrento della regia scuola d'arte applicata alla tarsia e all'intaglio. 

Fu uno dei mille, partecipò infatti alla famosa spedizione con Giuseppe Garibaldi. In un suo scritto autobiografico troviamo la notizia secondo cui sarebbe stato proprio lui a disegnare la famosa "Camicia Rossa". 

(Dicembre 1844 - Agosto  1911)

Di origini Senesi venne a Sorrento per insegnare la sua arte: l'intaglio su legno. 

Collaborò, sin dalla nascita della Regia scuola d'arte di Sorrento, con il Prof. Francesco Grandi, è infatti alla loro collaborazione che si devono alcune fra le opere realizzate dalla scuola d'arte sul finire dell'800. I due, infatti, unirono le conoscenze e crearono oggetti e mobili in cui intarsio (ebano e avorio, ma non solo) ed intaglio venivano fusi insieme con una maestria incredibile.

Fu professore di plastica ornamentale ed intaglio, presso la scuola d'arte di Sorrento, dal 1886 fino alla morte, avvenuta a Sorrento nell'agosto del 1911.

(19 gennaio 1870 - 20 febbraio 1919)

Sorrentino di Nascita fu compositore e poeta. 

Frequentò per lungo tempo i caffè letterari napoletani conoscendo e frequentando alcuni fra i più famosi poeti napoletani, fra i cui possiamo citare: Ferdinando Russo, Rodolfo Falvo, Vincenzo Valente, Salvatore Gambardella e tanti, tanti altri.

La sua canzone più celebre "O' Surdato Nnammurato".

Francesco Saverio Ciampa 

(11 Aprile 1821- 5 maggio 1892)

Un personaggio tutto da scoprire.

Famoso Armatore di fama internazionale, fu uno dei più importanti esportatori di agrumi della Penisola Sorrentina. 

Benefattore verso i più deboli ed uomo di grande religiosità, a lui si deve la costruzione della chiesa Parrocchiale dei Colli di Fontanelle. 

Assicuratore marittimo, dapprima nel 1863 fondò la "Mutua Sorrentina" per poi fondare nel 1883 la "Bambinella".

 

 

(26 ottobre 1888 - 11 gennaio 1975)

(1911-1991)

Nata l'11 luglio 1911, fu eccellente pianista, dirigente di Azione Cattolica e Consorella del Terz'Ordine Francescano.

(9 agosto 1903 - 22 gennaio 1982)

Salve D'Esposito, all'anagrafe Salvatore, nato a Sant'Agnello vicino Sorrento il 9 agosto 1903. La sua era una famiglia di melomani. Suo padre Gennaro, discendente di orafi qualificati, suonava l'organo in cattedrale, e il pianoforte nel Teatro Tasso al tempo del cinema muto. Una sorella era violinista. E violinista era la moglie di Salve, Giulietta Ciampa.

(20 luglio 1860 - 15 gennaio 1926)

Poeta, pittore, scultore e illustratore italiano. 

Scrisse alcune fra le più belle canzoni napoletane, la cui musica, spesso, era composta dal fratello Ernesto. 

La canzone che più lo lega a Sorrento (ed alla famiglia Tramontano) è sicuramente "Torna a Surriento" riadattata nel 1902 per la visita a Sorrento dell'allora Presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Zanardelli.

(4 ottobre 1875 - 31 dicembre 1937)

Musicista, compositore e concertista italiano.

Mise in musica molti dei testi del fratello Giambattista, e non solo, collaborò con molti musicisti napoletani dei primi del '900, musicò infatti, di più di 300 canzoni tra le quali anche qualche canzone in inglese e francese.

La canzone che più lo lega a Sorrento (ed alla famiglia Tramontano) è sicuramente "Torna a Surriento" riadattata nel 1902 per la visita a Sorrento dell'allora Presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Zanardelli.